Vivisezione...cosa ne pensi?

Palio di Siena: tradizione da eliminare??

Le leggi contro chi maltratta gli animali sono troppo "morbide"?

Saresti favorevole all'abolizione della caccia??

Ricerca personalizzata

Caltanissetta - Pastore tedesco fucilato in pieno volto


ATTENZIONE: IMMAGINI FORTI.



E` stata una provvidenziale una telefonata giunta alle ore 10.30 del 24 novembre scorso al nuovo Servizio di Vigilanza Zoofila L.I.D.A. di Caltanissetta a far attivare i soccorsi per questo giovane pastore tedesco.
Il segnalante ci riferiva di un cane sdraiato sul ciglio di una strada che perdeva sangue dal muso.
In meno di 10 minuti due Guardie zoofile della L.I.D.A. hanno raggiunto il luogo indicato trovandovi una scena raccapricciante. Il povero animale giaceva in evidente stato di shock ed estrema sofferenza. Subito trasferito nell`ambulatorio veterianario Corbo di via Cittadella 1 (0934-555802) è stato visitato con massima urgenza.
Si è deciso di sedarlo per evitare altre atroci sofferenze mentre si procedeva a terapia di fluidi, esami del sangue per valutare il grado di emorragia e le condizioni generali, esame RX per valutare i danni facciali.
La lastra ha confermato ciò che temevamo tutti.
Non si è trattato di un incidente nè della morsicatura di un altro cane.
Joy è stato colpito da una fucilata. Sparata dal fucile, presumibilmente di un cacciatore, da una distanza molto ravvicinata (entro un metro). Ancora visibili le bruciature e caratteristico anche l``odore di bruciato proveniente dalla lesione lacero-contusa con grave perdita di sostanza.
La terapia prevede curettage chirurgico per rimuovere frequentemente il tessuto di granulazione e favorire la ricrescita dei tessuti, medicazioni per 5 o 6 mesi.
Già eseguito un primo riposizionamento dei tessuti ossei (l`aria che espira fuoriesce dalla guancia). Si sta adesso tentando di salvare l`occhio dx da una grave infezione.
Ancora riservata la prognosi.

Joy sta lottando per sopravvivere...

E` tenuto sotto morfina per alleviare un dolore insopportabile e viene tenuto costantemente sotto strettissimo controllo medico.

Ancora una volta Caltanissetta è teatro di violenza. Ancora una volta l`intervento della L.I.D.A. si è rivelato prezioso per salvare una vita.
Se fosse intervenuto il canile convenzionato Joy molto probabilmente sarebbe stato abbattuto e nessuno avrebbe mai saputo niente di questo orribile crimine.

Abbiamo tardato a diffondere la sua storia mantenendo fino adesso il massimo riservo poichè nei due giorni seguenti al terrificante episodio, le Guardie Ambientali e Zoofile L.I.D.A. e WWF, con la preziosa collaborazione del Comando prov.le dei Carabinieri di Caltanissetta, hanno effettuato una capillare indagine per risalire agli autori del reato.
Moltissime le persone della zona interrogate. Adesso si cerca fra i residenti che detengono armi per eseguire le opportune verifiche del caso.


-Con la presente si lancia un appello a tutti perchè si riesca a reperire in tutta Italia un chirurgo veterinario maxillo-facciale che aiuti lo staff nisseno al completo recupero di Joy. Chi potesse metterci in contatto con un professionista del settore è pregato di mettersi in contatto con il Direttivo L.I.D.A. Caltanissetta chiamandoci al n.334-2332583 o scrivendoci all`indirizzo e-mail: lidacaltanissetta@fastwebnet.it
Cercheremo di tenervi sempre aggiornati sui progressi di Joy via mail ma potete anche visitare in qualsiasi momento il sito www.lidacaltanissetta.it

5 commenti:

  1. Bisognerebbe per legge sparare alla mandibola di quello stupido inutile figlio di una puttana storpia stuprata da ul lebroso che ha fatto questo...

    RispondiElimina
  2. ciao gente sn passati 2 anni ormai e vorrei sapere cm sta il povero cane potete rispondermi in maniera privata al mio indirizzo e mail marikazanovello@gmail.com aspetto vostre notizie grazie

    RispondiElimina
  3. perché certe persone non vengono abortite!!!

    RispondiElimina
  4. Non mi viene nemmeno in mente un insulto adatto al subumano capace di un tale gesto, probabilmente se ti avessi avuto d'avanti, ora sarei in carcere.

    RispondiElimina