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Nike, rinchiusa in un vecchio frigo
Per dispetto, per insofferenza o per atroce divertimento. Per follia. Hanno catturato il bellissimo rottweiler, lo hanno trasportato fino a una strada bianca di Poltu Quadu, dietro un distributore di benzina che si affaccia sul golfo. In una radura, in mezzo alla macchia mediterranea, hanno trovato un frigorifero abbandonato, e con lo sportello rotto. Hanno spinto il cane dentro lo scompartimento dell'elettrodomestico e l'hanno tenuto fermo, mentre cercavano qualcosa con cui impedirle la fuga. L'animale, nonostante il suo aspetto, è docilissimo. Lascia fare, senza opporsi,. I suoi aguzzini, folli ma ingegnosi, recuperano una ruota di una auto, probabilmente abbandonata nei pressi, in mezzo ai cespugli. Usano la ruota (completa di cerchione e pneumatico) come porta di fortuna, e per tenerla ferma la legano al frigo. Il cane, ormai, è intrappolato. Vanno via. Nike, così è stata ribattezzata la rottweiler, è rimasta parte della sera di giovedì, e tutta la notte successiva, rinchiusa dentro il frigo. La mattina, intorno alle 8, gli operai del Comune che lavorano già da qualche giorno nella radura per bonificare la discarica, trovano Nike con la testa incastrata all'interno del cerchione della ruota: l'unica fessura per cercare di fuggire, ma troppo stretta. La rottweiler, di circa un anno di età, ha il collo gonfio, il sangue circola a stento e il cane soffre orribilmente. Gli operai avvertono la Lida. «Abbiamo capito subito che per tirarla fuori avremmo dovuto tagliare il cerchione della ruota - racconta la responsabile della Lida, Cosetta Prontu - quindi abbiamo chiamato i vigili del fuoco e due veterinari. La cagna è stata anestetizzata mentre i vigili hanno tagliato la lamiera con la fiamma ossidrica. Ci abbiamo messo più di un'ora, pensavamo di non riuscire a salvarla. Ora Nike sta bene. Il suo nome in greco significa 'Vittoria', e lei ha vinto». Non è stato difficile, per la Lida, capire la dinamica dei fatti, ma è molto più complicato intuire il movente che ha spinto una persona a compiere un gesto di brutalità così gratuita. Forse, è meglio non sapere quale sia stato il motivo. È già abbastanza orribile constatare i fatti. Cosetta Prontu è ancora incredula. Non riesce a spiegarsi il gesto, totalmente irrazionale. «Chi ha fatto questo è un mostro che cammina in mezzo a noi. Una persona del genere può colpire chiunque. Ho visto tanti atti disumani, ma questo è davvero inconcepibile. Una prigione fatta con un frigo e una ruota. Non è da persone normali fare una cosa simile». La Prontu è convinta che l'aguzzino non volesse limitarsi a imprigionare il cane, secondo lei volevano ucciderla. «Hanno approfittato della sua innocenza. È il cane più dolce del mondo, quando siamo arrivati ci ha fatto le feste. Qualunque altro animale ci avrebbe attaccati, lei no».
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