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PASQUA STRAGE DEGLI INNOCENTI
OGNI ANNO VENGONO MASSACRATI CENTINAIA, MIGLIAIA DI AGNELLINI, SONO NEONATI, CUCCIOLI INNOCENTI ..
Vengono immobilizzati con il terrore negli occhi, sgozzati e lasciati morire lentamente dissanguati ancora coscienti del loro dolore e del loro destino..
NESSUN DIO vorrebbe questo!!
Tre minuti di pura agonia e questo perchè la carne possa essere più bianca, tenera ed appetibile.
Non è una tradizione ma un inutile e vergognoso massacro in nome di ?????
Non renderti complice di questo massacro, ricorda che ciò che finisce nel tuo piatto aveva solo pochi giorni di vita, aveva un cuore, un anima, propri come te, proprio come un neonato..ed è stato sgozzato ed ucciso con tanta violenza, desideri davvero nutrirti di tanto dolore??!
Leggi questa poesia e inoltrala per favore a tutti i tuoi contatti, aiutaci a salvare anche sono un povero cucciolo, un povero neonato, non farlo strillare mentre viene sgozzato per il tuo piacere insensato!
Signore, sono un piccolo agnello, nato da un sogno della Tua creazione. A noi agnelli, per breve tempo ci è dato di brucare, sulle colline, l'erba madida di rugiada e scaldata dai primi raggi del sole. C'è chi crede di poter festeggiare la Tua Pasqua vittoriosa con la nostra morte, di una morte lunga, crudele. Assieme ad altri agnelli resterò appeso, da vivo, perché la mia carne sia più bianca, in attesa che l'ultima goccia di sangue esca dalle mie vene tra immense sofferenze, e con la sensibilità allo spasimo e gli occhi lacrimanti, guarderò a Te, che hai voluto essere chiamato Agnello di Dio"... La mattanza dunque sta per cominciare. La percepiscono anche loro, perché gli animali la fine imminente la sentono in anticipo. Ma perché se la Pasqua rappresenta la Resurrezione di Gesù Cristo, in quello stesso giorno milioni di animali devono essere sacrificati per la ricorrenza? Perché scannare agnelli, polli e conigli per rallegrare la tavola? E' il ripetersi di una carneficina che annualmente si ripresenta con il suo tributo di vittime innocenti, rito pagano ormai senza senso. Già li vedo, scuoiati e grondanti sangue appesi ai ganci delle macellerie, ed eccola lì la loro Pasqua. Agnelli strappati alle madri dopo appena pochi mesi di allattamento, un attimo di vita prima di finire in forno con patatine e spruzzate di vino bianco per soddisfare voraci appetiti. Suvvia, la Pasqua è festa, e i commensali tra un sorriso e l'altro si sentiranno più buoni, e magari parleranno di pace e amore "in questo giorno di resurrezione"... Siamo solo degli ipocriti, gente in malafede con una errata concezione di quell'amore universale che ci illudiamo di materializzare attraverso quei rametti di ulivo che simboleggiano la pace... Ma di quale Pace e di unione con Cristo si tratta se solo un giorno prima abbiamo affilato le lame e scannato milioni di essere viventi...
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