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Fermiamo l’ampliamento di Green Hill!Fermiamo la vivisezione!
Il sistema della vivisezione ha molte facce e molte angolature da cui guardarlo e affrontarlo. A noi interessa osservarlo dalla parte che riteniamo più importante, dalla parte degli animali, vittime di questa spietata industria della ricerca.
Gli animali arrivano nei laboratori grazie ad allevamenti specializzati, autorizzati dal governo a farli riprodurre e spedirli verso un triste destino di sofferenza e prigionia. Uno di questi è Green Hill, situato a Montichiari (BS), l’unico che alleva cani beagle da laboratorio in Italia e uno dei più grandi allevamenti d’Europa.
Negli scorsi anni il movimento antivivisezionista italiano ha combattuto una forte campagna per vedere la chiusura dell’allevamento Stefano Morini, che per trent’anni ha dominato il mercato italiano “producendo” cani e molte specie di roditori per i laboratori di vivisezione. La chiusura di Morini è un passo significativo e ha un forte valore simbolico, perché è un risultato ottenuto col sudore degli attivisti che hanno messo le loro
energie in prima persona, senza attendere che un cambiamento calasse dall’alto.
Adesso vogliamo puntare i riflettori e le nostre energie verso un’altra “fabbrica di cani” presente in Italia.
Green Hill ha infatti un progetto di espansione che prevede la costruzione di altri capannoni che porterebbero a ben 5.000 i cani presenti dentro l’allevamento. Numeri che possono sembrare incredibili e che devono far
capire l’enormità del problema vivisezione, una macchina che macina vite giorno dopo giorno nei centri di ricerca privati, universitari e militari.
Un progetto che porterebbe Montichiari ad essere il fulcro della vivisezione canina in tutta Europa.
A questo progetto e a tutto il sistema della vivisezione vuole opporsi la campagna “Salviamo i cani di Green Hill”, per squarciare il velo di segretezza che avvolge la tortura di milioni di animali, incepparne il funzionamento e dare un nome a chi ne è responsabile.
Per Green Hill gli animali sono solamente merce, oggetti da far riprodurre e vendere, senza il minimo scrupolo sul dolore e la sofferenza, psichica e fisica, che andranno a subire.
Per noi meravigliosi esseri viventi che non dovranno mai subire tutto questo.
Attiviamoci tutti per fermare il business di Green Hill e per fermare la vivisezione!
SABATO 24 APRILE 2010 - CORTEO NAZIONALE
Appuntamento ore 14.30, piazza del Municipio, Montichiari (BS)
Vuoi aiutare la campagna?
Di fronte ad una realtà sconcertante come quella della vivisezione dentro tutte le persone sensibili nasce la volontà di fare qualcosa, di essere parte di un cambiamento. Spesso però la segretezza dietro a cui si nascondono i vivisettori e i loro complici rendono difficile fare qualcosa di concreto.
Una campagna come questa ha lo scopo di incanalare le forze, la fantasia e le capacità di molti in una direzione che possa realmente dare un apporto, cercando di dare visibilità agli animali uccisi nel silenzio, smascherando la violenza e le menzogne dei vivisettori e fermando un progetto che vuole portare ad un incremento nell’utilizzo di animali nei laboratori.
Di fronte alla tortura e la morte di decine di milioni di animali nei laboratori non possiamo più aspettare che qualcosa cambi, se vogliamo vedere dei risultati dobbiamo agire in prima persona, sia con scelte quotidiane che con l’attivismo. Il potere del cambiamento è anche nelle tue mani.
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http://www.fermaregreenhill.net/wp/?p=7
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