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Traffici di animali dall'Italia alla Germania




Per par condicio…non c’è solo la Spagna e neanche solo la Sardegna:

A Bologna una signora rimasta anonima ha segnalato «alcuni medici che cercano persone conniventi che si fingono "adottanti" dietro compenso. Lo scopo è rivendere cuccioli e cani di piccola taglia ai laboratori che pagano bene».

In un dossier appena compilato, si scrive che esiste «un traffico di cani provenienti dalle regioni del Sud Italia. Gli animali sono avviati clandestinamente al Nord, raccolti in rifugi abusivi, e poi mandati ai laboratori che li ordinano. Un giro d’affari che supera abbondantemente i 30 milioni di euro l’anno» e che interessa 150 mila cani.

E poi lo ha detto anche l’onorevole Gianni Mancuso, firmatario di un’interrogazione parlamentare: «Sotto la falsa facciata delle adozioni di animali all’estero si nasconde in realtà una speculazione sulla pelle dei poveri animali che passano di mano in mano sino, in alcuni casi, a diventare cavie per i laboratori del Nord Europa».


BERGAMO
«ALMENO TRENTA cani spariscono ogni settimana dalla Lombardia. Vengono pagati anche 300 euro ciascuno, prendono la strada della Germania. Partono con documenti falsificati, finiscono come cavie». B. B., animalista bergamasco, ha sporto denuncia ai carabinieri. É stato interrogato dai carabinieri del Nas, che indagano anche su mandato di altre cinque Procure lombarde, e da un magistrato. LA SCOPERTA avviene sul campo«Mi è parso strano che ci fossero tante richieste di adozioni dalla Germania, soprattutto di cuccioli. Mi hanno spiegato che c’erano alcuni proprietari di cascine che ne prendevano anche 40 alla volta. Mi sono chiesto, come li mantengono? Gli animali costano: trasporto, assicurazioni, cibo, cure. Così ho iniziato a indagare — ricorda il volontario — pescando nella rete lombarda dei tanti amici degli animali».
Salta fuori che «dopo una sosta di sole 24 ore al canile, i documenti che attestavano la somministrazione dell’antirabbica, che va fatta quaranta giorni prima, erano già pronti. Quindi dovevano essere falsi».
A BRESCIA un fascicolo vede 10 indagati per associazione a delinquere finalizzata al falso, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e maltrattamenti. Nei guai i responsabili di tre associazioni che gestiscono canili e due veterinari dopo i sequestri di camion sull’A4, cani stipati e documenti sospetti. L’ipotesi: sperimentazioni chirurgiche e farmaceutiche.

fonte:http://www.centopercentoanimalisti.com

3 commenti:

  1. Che DIO li MALEDICA!!!

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  2. Ma gli idioti che continuano a credere che le adozioni all'estero siano la soluzione ci sono sempre!!! Meglio nascondere la testa sotto la sabbia e fare finta che tutto vada bene!!! Maledetti idioti!!!!

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  3. maledirli nn serve a niente squagliarli nell' acido muriatico forse si .un dono così prezioso come la vita è sprecato su certi elementi ..........a morte ki sfrutta uccide o abbandona o mette pelliccie di animale perchè è doppiamente colpevole.il genere umano nn merita di essere salvato

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