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Dolore per la morte di un cane
Salve Dottore,
mi chiamo A. e ho 28 anni.
Ieri è morto il mio cane, la mia zoe, il cane che ho cresciuto come una figlia, a cui ero legata come fosse una persona… e non mi vergogno di dirlo, anche se so che non tutti capiscono questo tipo di dolore.
Soffriva di crisi epilettiche sporadiche da quasi 2 anni, ma tutte le volte si riprendeva e tornava ad essere la mia zoe, anche se col tempo sembrava invecchiata troppo in fretta, aveva soltanto 5 anni.
Ieri non ce la fatta, ha avuto una crisi più lunga del solito, una crisi infinita, il suo cuoricino non ha retto questa volta e alle 14:00 di ieri ha smesso di battere.
Zoe l’ho trovata 5 anni fa:
era chiusa in un sacco ed era stata lasciata accanto ad un bidone della spazzatura, non aveva ancora una settimana, era ancora ceca.
Io passavo di li per caso e ad un tratto ho sentito guaire. Mi sono sorpresa perchè non vedevo nessun cane, poi ho visto muoversi qualcosa nel sacco, l’ho aperto e ho visto un batuffolo venirmi incontro a stenti, anche perchè non camminava.
L’ho portata a casa mia, ho convinto mia madre a tenerla con noi, avevamo già un altro cane Bleck che era già grandicello.
Da quel giorno lei è stata la mia piccola bambina, piccola solo per me visto che era un incrocio tra un cane di razza corso e un alano.
L’ho amata follemente e l’ho accudita cercando di salvarla dalla morte tante volte, si, perchè la mia dolcissima Zoe ha avuto parecchie malattie, e più volte ha rischiato di non farcela, ma lei aveva voglia di vivere e, grazie all’amore di tutta la famiglia, ce l’ha fatta.
Si è fatta amare da tutti perchè aveva lo sguardo più dolce del mondo.
Dottore, io sto soffrendo troppo, faccio fatica a non piangere.
So che è normale star male, ma la casa è vuota, tutto parla di lei, io non ho dormito questa notte, piango da ieri, ho paura di non aver fatto abbastanza, di non averle dato abbastanza amore.
Mi aiuti perfavore.
Grazie di cuore.
A.
Psicologo:
Il dolore per la morte della sua cagnolina è comprensibile. Gli animali domestici, ed in particolare i cani, diventano, spesso, membri del nucleo familiare a tutti gli effetti. La sofferenza che prova in questo momento fa parte del processo del lutto che si attraversa quando perdiamo o ci separiamo da un affetto, con tutti i sensi di colpa su ciò che riteniamo di aver mancato, come nel suo caso. Processo del lutto che richiede tempo e pazienza, durante il quale il dolore è ineliminabile. La sua sofferenza avrà fine e rimarranno i ricordi dei momenti belli passati con la sua cagnolina.
“Chi non ha mai posseduto un cane non sa cosa significhi essere amato.”
- Arthur Schopenhauer -
Saluti
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