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FIDO NON VA IN FERIE: GIA' 148 CANI ABBANDONATI

TUTTO ESAURITO I canili sono strapieni. Ritrovati in strada anche gatti, tre conigli domestici e animali esotici

Milano - È emergenza abbandoni in città: i canili sono strapieni e i volontari sono costretti agli straordinari per gestire le centinaia di animali lasciati soli.
I numeri parlano chiaro: tra giugno e luglio il canile sanitario di Milano ha contato 148 nuovi ingressi. Anche se non tutti possono essere collegati a fenomeni di abbandono attivo, il dato rimane alto e al di sopra della media dei mesi precedenti. Al canile della Lega nazionale per la difesa del cane ai primi del mese erano già al completo, con 30 cani alloggiati in una pensione privata. Tra gli ospiti, anche 3 conigli nani trovati in un parcheggio di Segrate, tanti gatti e un pappagallino.
Situazione analoga anche al canile di Monza: cinquanta abbandoni nel mese di luglio e tredici solamente nei primi due giorni di agosto.
«Il mese - dicono gli operatori della struttura - è iniziato malissimo». Una situazione difficile, aggravata ulteriormente, sottolineano alla Lega nazionale per la difesa del cane, dal crollo degli affidi che normalmente si verifica nel mese di agosto, sempre a causa delle vacanze estive.
I dati non si discostano più di tanto dallo scorso anno: quelle che sembrano essere cambiate, almeno in parte, sono invece le modalità di abbandono. Complice l’obbligatorietà dell’iscrizione dei cani all’anagrafe canina con l’identificazione tramite microchip, molti padroni, per paura delle sanzioni, invece che lasciare i propri animali per strada, si rivolgono sempre più spesso ad associazioni e strutture competenti. «La gente pensa: “Va be’, invece che abbandonare il cane per strada lo portiamo al canile”. Ma si tratta sempre di un abbandono. Rimane comunque un gesto criminale», spiegano alla Lega nazionale per la difesa del cane. Una posizione condivisa dalla Lega antivivisezione.
«Anche se gli animali vengono abbandonati nei canili o dati alle associazioni, è sempre una forma di abbandono dovuta alla deresponsabilizzazione dei proprietari», dicono i volontari della Lav.


NAPOLI (LD): SEMPRE PIU’ GRAVE PROBLEMA RANDAGISMO A POTENZA

Potenza - (ACR) - Il consigliere regionale e comunale de “La Destra”, Michele Napoli, intervento sul fenomeno del randagismo a Potenza, ha sottolineato che: “l’errore che si fa è quello di parlare del problema del randagismo soltanto in seguito a gravi episodi di cronaca, ma quello dei cani abbandonati è un problema presente in città, non ancora risolto e il più delle volte subito con conseguenze gravi dai cittadini”.
“La nostra città – continua Napoli - che non è stata in grado di avviare azioni di prevenzione per arginare il fenomeno dell’abbandono dei cani, non è dotata neppure di strutture adeguate al loro ricovero ed al mantenimento, nel rispetto delle leggi di tutela degli animali, ‘stipati’ nelle carenti strutture attualmente al servizio della città. Strutture adeguate risponderebbero ad una duplice esigenza: tutelare i cittadini dal pericolo dei cani abbandonati e promuovere, in città, una cultura rivolta al rispetto degli animali, segno di una coscienza civica già presente in altre realtà d’Italia. La prevenzione, oltre che con campagne di sterilizzazione, si attua anche con le politiche mirate alla promozione di azioni di sensibilizzazione al problema del randagismo, facilitando anche l’adozione dei cuccioli per tutti quei cittadini che lo desiderano. La mancanza di programmazione da parte degli esponenti di governo della città – conclude Napoli - fa sì che il randagismo sia ancora e più che mai all’ordine del giorno e, dobbiamo purtroppo prendere atto che il capoluogo di regione è assolutamente carente di politiche sociali ed è del tutto impreparata ad affrontare problemi che meriterebbero una attenzione particolare”.

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