Vi ricordo anche la nota e l'argomento con la storia della moria di animali alla Pineta, a Pescara...
MORIA DI PESCI: AMBIENTALISTI, IMMOBILISMO DELLE ISTITUZIONI
Lavagna (Genova), - "Da luglio ad oggi non sono stati diramati gli esiti dei prelievi effettuati dall'agenzia regionale per l'ambiente relativi alle acque del fiume Entella con i rispettivi referti su verifiche patologiche e tossicologiche degli animali rinvenuti morti", e' il commento degli ambientalisti liguri Ayusya che attendono risposte sia dall'istituto di zooprofilassi, sia dalla Asl 4 chiavarese dopo l'allarme lanciato diverse settimane fa relativo alla moria di pesci, anatre e gabbiani alla foce del fiume Entella nel golfo del Tigullio. Intanto dalla Asl 4 chiavarese hanno fatto sapere che dopo i prelievi dell'acqua e le prime analisi effettuate sulle carcasse degli animali, che comprendono gli accertamenti virologici, batteriologici e tossicologici occorre il tempo adeguato per le risposte; secondo l'agenda sanitaria, quindi, non e' possibile sapere al momento le cause che hanno portato al decesso gli animali. Secondo un veterinario interpellato dall'associazione ambientalista, invece, la moria degli animali sarebbe causata dalla presenza di un potente tossico anticoaugulante.
La Lav denuncia l'Asl per le tartarughe uccise
GROSSETO. La Lav di Grosseto annuncia azioni legali contro i responsabili di quello che Giacomo Bottinelli definisce «sterminio inutile», l’abbattimento di 24 tartarughe acquatiche malate di salmonella che vivevano nel laghetto di via Giotto. «Erano curabili e l centro Wwf di Semproniano poteva guarirle, ma non è stato nemmeno contattato». Il responsabile del servizio di prevenzione dell’Asl 9, Paolo Madrucci, spiega, però, che l’eutanasia era l’unica scelta. Dopo che il corpo forestale ha verificato che le tartarughe non appartenevano a specie protette le autorità sanitarie si sono trovate a dover decidere che fare di animali che «sono un serbatoio prediletto dalle salmonelle e che, anche trattati con antibiotici, possono restare portatori sani». Impraticabile il loro trasporto al Carapax di Massa Marittima, che è sotto sequestro, e il centro di Semproniano «non ha strutture per animali acquatici e sarebbero state messe a rischio le altre specie presenti». Cosa fare, poi, delle tartarughe, una volta guarite? Impossibile reimmetterle nell’ambiente, perché «non sono autoctone, sono carnivore e non hanno, qui, competitori naturali, dunque rischierebbero di sovrastare e azzerare altre specie». Analogo il discorso per i circa due quintali di pesce del laghetto, con pesci gatto di 80 centimetri. Invece i circa 120 germani saranno curati con antibiotici e poi redistribuiti negli specchi d’acqua della provincia di Grosseto. In via Giotto ne resteranno meno di una decina. «L’obiettivo - spiega Madrucci - è proprio quello di ridurre gli animali nello specchio d’acqua, che era stato trasformato in una fogna a cielo aperto, con un carico di coliformi totali e fecali superiore a quello delle acque scure». Un carico che ha attirato anche i topi di fogna, tanto che il sindaco ha ordinato la derattizzazione. «Si tratta di tutelare - dice Madrucci - la salute di chi frequenta il parco, in particolare i bambini, che giocano con l’acqua del laghetto e degli animali che possono berla». (ep)
FRANCIA: ALLARME ALGHE KILLER, PREMIER INTERROMPE VACANZE
Parigi, 20 ago - Allarme alga 'assassina' sulle coste della Bretagna. La preoccupazione che sta montando in Francia riguarda le tonnellate di alghe verdi in decomposizione, che si sono accumulate sulle coste della Bretagna, le cui esalazioni di un particolare gas sembrano capaci di uccidere in tempi rapidissimi. Un allarme che ha fatto interrompere le vacanze al primo ministro Francois Fillon, deciso ad affrontare l'emergenza con i suoi colleghi di governo. I sospetti erano partiti a fine luglio quando, dopo una passeggiata a cavallo sulle spiagge di Saint-Michel-en Gre've, l'animale era morto sul colpo e il cavaliere era stato salvato in extremis.
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