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La città chiude i giardini ai cani Appaiono i cartelli di divieto ed esplode subito la protesta
PONTEDERA (PI). «È assurdo, devono spiegarmi dove devo portare il mio cane per la passeggiata quotidiana, ora che hanno tolto quei pochi spazi che ci erano rimasti». Simonetta Sabbatini era molto arrabbiata ieri mattina al telefono. Abita vicino alla scuola Maltagliata ed era uscita come ogni giorno per far sgranchire un po’ le gambe al suo cane, trovando però gli operai del Comune intenti a sistemare cartelli di divieto di accesso per cani al guinzaglio in uno dei giardini della zona. «Qui avevamo solamente questo giardino dove far circolare legati i nostri cani - spiega la donna, fattasi portavoce di numerosi cittadini che ieri mattina hanno trovato l’amara sorpresa - ma adesso che c’è il divieto cosa dobbiamo fare secondo l’amministrazione comunale?». La soluzione sarebbe quella di spostarsi nell’area recintata del Parco dei Salici, dove i cani possono fare ciò che vogliono indisturbati, oppure percorrere una parte dell’argine dell’Era adibita alle passeggiatine degli animali a guinzaglio. «Non credo sia la soluzione ideale - ripende la donna - specie per chi come me è invalida o è anziano. Qui ci sono molti campi completamente abbandonati con l’erba alta e piante cresciute senza controllo. Potrebbero pulire e recintare questi spazi e creare aree destinate ai cani e ai loro bisogni». Ecco la soluzione, secondo la signora, che potrebbe anche essere oggetto della riunione sull’argomento in Comune che avverrà verso la fine del mese, come spiegato dal vicesindaco Massimiliano Sonetti. «Si - riprende Sabbatini - intanto però si continua a usare il divieto contro i cani, quando sarebbe più educativo effettuare veri controlli e pulizie dei giardini. Sembra che ci sia un accanimento contro chi ha cani, mentre nelle ultime sere siamo stati costretti a chiamare le forze dell’ordine di notte per gli schiamazzi che provenivano dalla strada, senza però vedere nessun intervento». Gli operai del comune che stavano sistemando i cartelli ieri mattina hanno dovuto fronteggiare, loro malgrado, le proteste di numerosi cittadini con i loro cani al guinzaglio. Non solo nella zona della scuola Maltagliata, nel quartiere Fuori del Ponte, ma anche al percorso pedonale del laghetto della Fornace Braccini.
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