veterinari:«Escluso il virus dell'aviaria» Moria nell'Entella:«Il fiume inquinato da liquami tossici» Gli esperti
La denuncia degli animalisti di "Enpa" e "Ayusya"
Ieri recuperate altre carcasse di volatili e resti di pesciSpanò (Verdi): «Asl e Arpal diano spiegazioni»
CHIAVARI (GE). «Tutte le ipotesi sono valide, dall'inquinamento all'avvelenamento involontario, dalla malattia alla mancanza di acque pulite». Lo dicono gli esperti dell'ufficio di veterinaria dell'Azienda sanitaria locale 4 Chiavarese, interpellati ieri. «A questo punto saranno fondamentali i risultati delle analisi di laboratorio affidate ad Arpal e Istituto di Zooprofilassi per comprendere che cosa abbia provocato la moria di volatili e pesci nel fiume Entella. La pista dell'inquinamento è attendibile, ma non si può escludere che gli animali siano morti per altre cause. Tante persone, ad esempio, gettano cibo alle anatre del fiume dalle sponde e dal lungoentella di Chiavari e Lavagna. Qualcosa potrebbe aver intossicato i fragili organismi di questi esemplari». Resta da spiegare, però, perché a morire non siano solo i volatili ma anche i pesci: «Questa moria diffusa - confermano i veterinari dell'Azienda - ci ha consentito innanzitutto di escludere che le anatre e i germani fossero stati colpiti dal virus dell'influenza aviaria». Ad ogni modo l'ipotesi più plausibile sembra proprio essere quella dell'inquinamento del'Entella con sostanze tossiche, riversate nell'alveo illegalmente e a monte di Chiavari e Lavagna. Lo sospettano pure gli uffici dell'Asl 4, come confermano dall'ufficio stampa: «Occorre però attendere i risultati degli esami di laboratorio già in corso. Non appena avremo gli esiti degli accertamenti, informeremo la popolazione per il tramite dei mass media» Dopo di ché toccherà alla magistratura indagare sul caso.
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