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Salva la vita a una capriola, ma deve liberarla nel bosco
Teglio Veneto (VE) - Paola Scianelli, giovane signora di Teglio Veneto, ha un grande amore per gli animali, un amore che lei spande a piene mani a qualsiasi tipo di bestiola, ricavandone talvolta qualche sofferenza.Circa una quarantina di giorni fa, la donna ha rinvenuto in zona un cucciolo di capriolo femmina di poco più di un chilo di peso, abbandonata sul margine della strada in condizioni davvero pietose. Raccolta la bestiola e consigliatasi con un veterinario su cosa darle da mangiare, è venuta a sapere che per salvare la vita al cucciolo la cosa migliore era allattarlo con latte di capra, viste le precarie condizioni in cui si trovava. Paola non si è persa d'animo ed ha iniziato la spasmodica ricerca di una capra che avesse da poco figliato: l'ha trovata e l'ha acquistata, munta e allattato con il biberon ogni tre ore, giorno e notte, la piccola Isabel (nella foto), come ha chiamato la bestiola. In poco tempo i risultati si sono visti ed Isabel ha cominciato a scorrazzare nel parco di oltre tremila metri di proprietà della Scianelli, felice, amata e accudita. La donna ha subito informato anche le autorità competenti. Ma alla fine della scorsa settimana si è vista recapitare un avviso della Guardia Forestale di Udine che le imponeva la consegna del "bambi", che intanto ha raggiunto e oltrepassato i dieci chili, per liberarlo nelle montagne friulane. «Ci sono rimasta male, ma le leggi vanno rispettate - osserva Paola Scianelli - Mi sono però posta una domanda, alla quale non so rispondere: vorrei che le autorità competenti mi facessero capire perchè non si ha la possibilità legale di accudire in condizioni favorevoli, in un parco di tremila metri, questo animale, mentre si ha la possibilità legale di abbatterlo, come probabilmente succederà ad Isabel, considerato che solo qualche anno fa è stato dato il via a un abbattimento massiccio dei caprioli perchè in sovrannumero».
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