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Palio di Siena: tradizione da eliminare??

Le leggi contro chi maltratta gli animali sono troppo "morbide"?

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Segnalate qualsiasi forma di maltrattamento. Animali salvati grazie a ciò

INSENSIBILITÀ. In una cava di pesca sportiva
Catena corta e cane sotto il sole Sequestrato
La segnalazione è arrivata ai volontari della Lav

Buttapitra (VR) - Era arrivata la segnalazione alla Lav e i volontari erano usciti a verificare: di quel cane di grossa taglia avevano sentito i lamenti ma la struttura era chiusa e quindi non hanno potuto verificare le condizioni dell’animale.
Lo hanno fatto l’altra mattina, in compagnia di due agenti della Guardia Forestale, e a mezzogiorno si sono trovati davanti ad un meticcio nocciola, legato ad una catena lunga poco più di un metro, senza la possibilità di ripararsi dal sole e soprattutto senza la ciotola dell’acqua. Un accesso, seguito dal sequestro preventivo dell’animale, che si è svolto in località «Laghetto Florida», in via Provinciale sud a Buttapietra.
Il cane, stremato dal caldo, non aveva il microchip, era legato con una catena munita di lucchetto al gancio da traino di una vecchia macchina e in mezzo ad assi e altri materiali abbandonati. La catena era aggrovigliata intorno ad un pezzo di legno e questo gli impediva di poter ripararsi dal sole ma soprattutto di poter bere.
Gli agenti (oltre alla Forestale c’era anche la polizia municipale) hanno liberato l’animale, la responsabile del Settore adozioni della Lega antivivisizione è stata nominata custode giudiziario e il cane è stato trasferito al Cascinale San Francesco.
Nel corso del sopralluogo e alla stesura del verbale di sequestro (emesso a carico di ignoti) era presente la signora, di nazionalità francese, che gestisce il centro di pesca sportiva ma che non è la proprietaria del cane. «Nel luogo in cui si trovava l’animale», sottolinea la volontaria della Lav, «c’erano anche alberi ma la catena corta gli impediva di spostarsi per trovare sollievo all’ombra. Ora il cane è al sicuro, invitiamo i cittadini a segnalare qualsiasi forma di maltrattamento. Anche con una telefonata anonima .


SINISTRI CON ANIMALI: DALL'AIDAA I NUMERI PER SOCCORRERLI

A disposizione dei cittadini un servizio gratuito telefonico per aiutare gli automobilisti ad individuare il prontosoccorso veterinario più vicino al luogo del sinistro.
Con il nuovo Codice della Strada entra in vigore l’obbligo di soccorrere gli animali feriti coinvolti in incidenti stradale. Gli automobilisti che non rispettano tale normativa sono passibili di multa fino a 1500 €. Per questo motivo per tutto il mese di agosto l’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente mette a disposizione un servizio gratuito telefonico per aiutare gli automobilisti ad individuare il prontosoccorso veterinario più vicino al luogo del sinistro. Tutti i giorni – dalle h. 9 alle h. 20 – è possibile chiedere informazioni relative ai prontosoccorsi veterinari aperti chiamando il 392 6552051.
“Il nuovo Codice della Strada impone di soccorrere gli animali coinvolti in sinistri stradali - ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA – però pensiamo che ben pochi automobilisti partano con in tasca l’elenco dei veterinari aperti nel mese di Agosto. Per questo motivo abbiamo deciso di fornire con una semplice telefonata, le informazioni relative ai prontosoccorso veterinari aperti. Sarebbe auspicabile – continua Croce – che ogni automobilista che si mette in viaggio per le vacanze, prima di partire provvedesse ad avere in tasca un elenco aggiornato dei prontosoccorsi veterinari aperti sul tragitto che intende percorrere. Qualora questo non fosse possibile, noi siamo a disposizione per cercare di aiutare l’automobilista a prestare soccorso all’animale ferito nel minor tempo possibile. Questo – conclude Croce – da una parte aiuterà a salvare la vita dell’animale ferito, sia esso un animale domestico, da lavoro o selvatico, e dall’altra eviterà all’automobilista la salata sanzione prevista in caso di inadempienza”.
Per info 392 6552051

ALTO ADIGE
In dieci anni mille volatili curati e restituiti ai cieli

MERANO (BZ). Oltre duecento uccelli selvatici accolti, 117 dei quali rilasciati in libertà sotto sorveglianza di una guardia forestale. È il bilancio di un anno di attività del centro recupero avifauna di Tirolo. «Durante il 2008 - spiega il responsabile Willy Campei - è stato possibile curare e rilasciare in libertà più del 50% degli animali accolti, oltre la media europea. In totale 1682 volatili sono stati portati al centro di recupero negli ultimi 10 anni: 1161 esemplari sono stati curati con successo e rilasciati in libertà». Non sempre, però, nonostante l’impegno e la comprovata professionalità degli operatori, tutto gira per il verso giusto. Per 117 soggetti salvati, altri 81 sono morti a causa di malattie o ferite molto gravi. Il bilancio si chiude con gli otto volatili attualmente ospiti delle voliere del centro. Il lavoro è tanto e difficile, purtroppo anche perché sempre più spesso si verificano casi in cui gli animali feriti o giovani vengono gestiti in modo sbagliato a causa di ignoranza, generando un notevole danno agli stessi pennuti. Molte situazioni sarebbero evitabili, e alleggerirebbero gli oneri del centro. «In certe situazioni - prosegue Campei - neanche noi non possiamo fare miracoli, per questo motivo è importante informarsi subito rivolgendosi a persone esperte. Noi siamo specializzati nella cura di uccelli feriti e nella reintroduzione di questi nel loro habitat naturale. Per questo motivo chiunque trovi un volatile ferito può rivolgersi a noi. Siamo lieti di fornire le informazioni e l’aiuto necessario». Il centro di recupero avifauna Castel Tirolo e un’istituzione privata, gestita dalla Falcon OHG. Il suo compito principale consiste nell’accogliere e curare uccelli selvatici trovati feriti ed inermi per poi rilasciarli in libertà. Situato sul colle di Castel Tirolo, dove è stato inaugurato nell’agosto 1998, offre quotidianamente (questo mese anche il lunedì) alle 11.15 e 15.15 dimostrazioni di volo con protagonisti avvoltoi, falchi, aquile e gufi che volano in totale libertà: uno spettacolo che lascia sempre a bocca aperta ed è particolarmente apprezzato dai bambini.

ALTO ADIGE
Animali maltrattati

Silandro (BZ) - CARABINIERI DI SILANDRO Animali maltrattati, una denuncia Un contadino venostano di 38 anni è stato denunciato dai carabinieri a seguito di una indagine che lo ha incastrato come responsabile di maltrattamenti di animali a seguito. Secondo quanto appurato dai militari dell’Arma, intervenuti dopo aver ricevuto molteplici segnalazioni in tal senso, l’uomo avrebbe castrato un cane con un metodo molto crudele.
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