Animali abbandonati, una strage: in 10 anni 40mila incidenti stradali
La Csaa: "Si commette un reato penale e si creano le condizioni per incidenti anche mortali". Il bilancio è di 4mila feriti, e 200 morti. "Serve una task force delle istituzioni"
ROMA - "Negli ultimi dieci anni sono stati oltre 40mila gli incidenti stradali causati da animali abbandonati, con 4.000 feriti e 200 morti": questi i dati allarmanti forniti dal Csaa (Centro sportivo e delle attività per l'ambiente) per voce del presidente Marco Ciarafoni sul tragico fenomeno che ogni anno colpisce il nostro paese. "Qualche timido segnale positivo di questi primi giorni di esodo- continua Ciarafoni- non deve arrestare l'azione istituzionale e civica, anche attraverso l'impegno del volontariato e dell'associazionismo, per contrastare la piaga dell'abbandono degli animali durante i mesi estivi". Perciò serve una "vera 'task force' operativa che in sede di Conferenza Stato Regioni si occupi sistematicamente dei temi legati al benessere animale" auspica il presidente Csaa. Con l'abbandono "si commette un reato penale e si creano le condizioni per gravi incidenti stradali, anche mortali", ricorda Ciarafoni. Dalle istituzioni, "a tutti i livelli, ci aspettiamo più concretezza nel dare seguito alle previsioni di legge a cominciare dal rigore nell'applicare le norme sull'anagrafe canina- auspica il presidente Csaa- chiediamo però che si istituzionalizzi una vera 'task force' operativa che in sede di Conferenza Stato Regioni si occupi sistematicamente dei temi legati al benessere animale (anche per combattere altri deprecabili fenomeni come il combattimento o le aggressioni) dove istituzioni e associazioni possano governare in una logica di sistema tutto il comparto".
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