Laura Gobbo invia una lettera di protesta dopo aver verificato una situazione non delle più ottimali in un negozio di animali di Sanremo. Allega inoltre una lettera di denuncia inviata all'Enpa affinchè intervenga presso il negozio stesso. "A seguito di una spiacevole avventura che mi è capitata presso un noto negozio di animali di Sanremo, mi sono rivolta all'ENPA per poter denunciare il fatto ed ho scoperto che, purtroppo, il mio è solo l'ultimo di tantissimi reclami che da tempo vengono loro recapitati.... Ho deciso di rivolgermi anche a Sanremo News per sensibilizzare gli utenti verso questa forma di barbarie nei confronti dei nostri amici a 4 zampe, gli amanti degli animali sono tantissimi e sono sicura che un grido di avvertimento verrà indubbiamente preso in considerazione.
Sarebbe bellissimo riuscire a vietare la vendita di animali in vita a determinati negozi...".
Ecco copia della lettera di denuncia spedita all'ENPA dalla signora Laura Gobbo:
"Gentilissimi,
vi scrivo per denunciare un increscioso fatto che mi è capitato e che mi auguro di cuore non si ripeta più. In data 30 luglio mi sono recata, nel tardo pomeriggio, presso un negozio di Sanremo per prendere una coniglietta nana che facesse compagnia al mio coniglio di 3 anni, rimasto solo dopo la prematura morte della sua sorellina con la quale aveva condiviso tutta la vita (era in sovrappeso a causa di una disfunzione metabolica e ha avuto un infarto).La prima impressione non è stata delle migliori poiché ho notato che tutti gli animali vengono tenuti ammassati in gabbie troppo piccole per loro e messi in angoli angusti, alcuni sono esposti alla corrente d’aria e smog e hanno un’espressione molto triste, probabilmente vivono lì già da tempo dato che hanno dimensioni un po’ troppo grandi per essere dei cuccioli. Tuttavia nella mia ricerca scorgo una coniglietta di circa 4 mesi (età stabilita approssimativamente da me e dal mio veterinario di fiducia, dato che al negozio non sapevano darmi una risposta precisa…) che mi 'conquista' e decido di portarla a casa.La nuova sistemazione sembra piacere molto alla cucciola, che tra l’altro stringe subito amicizia col mio coniglietto e si ambienta in tempo record, purtroppo però verso l’ora di cena comincia a starnutire ripetutamente e continuerà a farlo per tutta la notte. La mattina seguente (venerdì 31) la porto dal veterinario il quale mi diagnostica una probabile rinite, ma a causa della tenera età della coniglietta e del fatto che non è mai stata vaccinata mi paventa la possibilità che si tratti di mixomatosi, malattia per lei mortale. Mi prescrive due cicli al giorno di aerosol per liberarle le vie respiratorie con visita di controllo martedi 4 agosto… Purtroppo la piccolina non ci arriverà perché mi è morta sotto gli occhi nella notte tra sabato e domenica.Col cuore a pezzi, ma anche con tanta rabbia, lunedì mi reco nuovamente dal negozio in questione per raccontare l’accaduto e chiedere spiegazioni, dato che mi avevano venduto una coniglietta che era evidentemente già malata e che loro non avevano né curato né segnalato a me al momento dell’acquisto, ma la loro maleducazione ha avuto il sopravvento ripetendomi che da loro era sana ed ero stata io a farla ammalare quando l’ho portata a casa, dando dell’incompetente a me ed al mio veterinario, giustificandosi col fatto che i conigli sono delicati e preoccupandosi solo di ripetermi che mi avrebbero rivenduto un’altra coniglia!!!!!!
Premettendo che io non sono certo Madre Natura, ma vivo (felicemente!) con dei coniglietti per casa da tre anni ed ho la fortuna di poter contare su un veterinario che è molto competente in materia, conosco le loro esigenze, so come curarli e come gestire la loro alimentazione, igiene e pulizia di gabbia e cuccia. Ritengo impossibile che questa piccolina si sia ammalata nel giro di 20 minuti (il tempo di andare dal negozio a casa mia, tra l’altro tragitto in macchina che ho fatto con la scatola dove c’era la cucciola sulle ginocchia, senza aria condizionata e con solo 2 dita di finestrino aperto, proprio per evitarle colpi d’aria! E ovviamente non guidavo io…) così come ritengo impossibile che una rinite possa stroncare la vita di un coniglio nel giro di 48 ore.
Ritengo che il personale di tal negozio sia totalmente inadeguato per la gestione di animali in vita, poiché non ne hanno rispetto e non rispettano nemmeno la clientela che si rivolge a loro, dovrebbero limitarsi alla vendita di prodotti per animali e basta! A conferma dei miei sospetti, il fatto che giovedì tra i conigli disponibili ci fosse un solo maschio e 4-5 femmine (io cercavo esplicitamente una femmina), mentre lunedì erano diventati inspiegabilmente tutti maschi... eppure erano sempre gli stessi!!!! Come mai??? Durante la discussione, un signore che si è intromesso (con la scusa di essere il padre della proprietaria) parlava e sbatteva continuamente e con forza la mano su una gabbia dove alloggia un gatto... alla fine sono stata io a dovergli intimare, senza troppo garbo, che se davvero loro amano gli animali allora non si sbatte violentemente la mano sulla gabbia di uno di questi! Il povero gatto era notevolmente spaventato!!!
Questa è la triste storia, confido nel vostro intervento per poter effettuare dei controlli e magari, finalmente, impedire a questi 'signori' di continuare a maltrattare gli animali, non lo faccio per me ma proprio per il rispetto ed il profondo amore che nutro per queste creature che non meritano assolutamente tutto ciò; la mia cucciola ha ricevuto, almeno nei suoi ultimi due giorni di vita, tante cure e tanto amore... probabilmente prima non sapeva nemmeno cosa volesse dire ricevere una carezza! Non voglio pensare a quello che può succedere agli animali che sono ancora nel negozio... se per caso cominciano a stare male…
Ringraziandovi anticipatamente per il vostro operato e per il nobile lavoro che svolgete ogni giorno, porgo i miei più cordiali saluti.
Laura Gobbo".
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