Usava il pitbull come un’arma. Arrestato rapinatore moldavo
MILANO - Orecchie tagliate, corporatura imponente, manto tigrato e sguardo incattivito. Un cane da “combattimento”. O meglio. Da rapina. ADDESTRATO AL CRIMINE Buck veniva lasciato libero dal guinzaglio e privo di museruola. Il suo padrone, un moldavo di 25 anni con precedenti per lesioni, rissa, resistenza e minacce, sfruttava il povero animale per i suoi intenti criminali. E ieri notte, alle 2.30, il moldavo ha aizzato il pitbull contro un italiano di 26 anni che percorreva in sella alla sua bicicletta via Cenisio. Prima lo ha avvicinato e minacciato con un coltello per farsi consegnare il cellulare. Poi, davanti al rifiuto del ragazzo, ha aizzato il cane contro il malcapitato. Il malvivente ha quindi ordinato al pitbull Buck di attaccare la vittima, che in preda al panico è riuscita a scappare. LE RAPINE Qualche minuto dopo, nella vicina via Induno il moldavo ha tentato una nuova rapina. Come aveva fatto pochi minuti prima si è avvicinato a due ragazzi, tenendo il cane vicino a sé. Poi ha minacciato i due giovani, due italiani di 20 e 21 anni, e ha aizzato contro di loro il feroce cane. E per l’ennesima volta il pitbull ha eseguito gli ordini del padrone: con fare rabbioso si è buttato contro i due malcapitati, fino a sfiorare con i denti aguzzi le gambe dei due. I giovani sono immediatamente fuggiti, riuscendo a barricarsi dietro il portone del palazzo dove vivono. Il moldavo però non si è dato per vinto e ha tentato di sfondare il cancello. Ma una volante che transitava in zona lo ha bloccato e ammanettato. Il 25enne, riconosciuto anche dalla prima vittima, è stato così arrestato per tentata rapina aggravata e denunciato per minacce gravi e danneggiamento. Le operazioni chirurgiche alle orecchie per rendere il cane più aggressivo e il mancato utilizzo della museruola e del guinzaglio gli sono valsi inoltre una denuncia per maltrattamento di animali. Buck è stato poi affidato al canile.
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